“Sono scioccato” dice Alessio Barbafieri, sindaco di Lajatico in provincia di Pisa . “È una cosa che non si è mai vista sul nostro territorio”. La dichiarazione del primo cittadino fa riferimento a un volantino che sta girando sui social e sui gruppi della zona dell’Alta Valdera. “Lajatico ha bisogno di figli non di omosessuali. Sindaco dimettiti!“. Questo è quanto si legge sul foglio, stampato e forse già distribuito in giro, che porta la firma di Forza Nuova Pisa e che ha suscitato reazioni di sdegno in tutta la Toscana, sia a sinistra sia a destra. Nel mirino di FN c’è proprio Alessio Barbafieri, sindaco della cittadina dell’Alta Valdera e espressione di una lista civica di sinistra.
“Un vero e proprio attacco omofobo” lo hanno definito molti esponenti politici in queste ore sui social.
Barbafieri racconta della scoperta delle pubblicazioni: “I volantini sono stati portati all’ufficio affissioni che ne ha bloccato momentaneamente l’uscita. Ma era tardi, perché il volantino girava già sui social. C’è poi una foto con un blocco di volantini sotto il tergicristalli di un’auto, che al momento non è stata trovata, pronti per essere distribuiti. Il circolo di Forza Nuova è molto piccolo e a oggi non ci risultava la presenza di nessuno. Stasera valuterò coi miei legali come agire”. La solidarietà al sindaco è trasversale. “Credo che il tema non sia parte di dibattito politico tra forze mature e moderate e di governo. Appena la notizia si è diffusa moltissimi, non solo i componenti del mio partito sono, stati pronti a darmi sostegno”.
Il sindaco di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni, esprime solidarietà al suo omologo: “È un abominio, la solidarietà piena e incondizionata non basta, è necessaria una condanna dura e senza appello nei confronti di questi fascisti, e del loro ennesimo sfregio verso le istituzioni democratiche e la civile convivenza, da parte di tutti coloro che hanno a cuore la democrazia, la libertà ma anche un minimo sentimento di umanità nel nostro paese”.
Marco Gherardini. sindaco di Palaia definisce “Vergognoso” il volantino. Matteo Franconi, primo cittadino di Pontedera dice: “Questa non è politica. È miseria intellettuale. Profonda. Viscerale. Irredimibile. Sono certo che nemmeno la destra può restare in silenzio di fronte a questa meschinità”. Gli fa eco Roberto Ticciati: “Prendo completamente le distanze dal manifesto di FN sia come uomo che come rappresentante di Fratelli d’Italia di Lajatico. Lo condanniamo senza se e senza ma”. Sulla vicenda interviene anche l’assessora regionale alle Pari opportunità e azioni positive Alessandra Nardini: “Il volantino diffuso da Forza Nuova a Lajatico è schifoso, assolutamente incompatibile con una comunità civile e democratica, intriso di violenza e omofobia.Tutte le istituzioni e le forze politiche, inclusa la destra democratica, si uniscano in una condanna netta e unanime e nella difesa dei più basilari valori e principi. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza al sindaco Barbafieri. Nessun silenzio è ammissibile, nessuno strizzi l’occhio agli omofobi e ai fascisti. Reagiamo uniti. Ecco a cosa serviva la Legge Zan, ecco perché non ci fermeremo nel chiedere una legge contro l’odio”. E ancora: “Questo ennesimo episodio pone ancora una volta una questione che non può più essere ignorata e rimandata, ossia la necessità democratica di sciogliere i movimenti neofascisti. Non ci può essere spazio per tutto questo in un Paese che si riconosce nei valori dell’antifascismo e della Resistenza da cui è nata la nostra Costituzione. La politica agisca”, conclude Nardini.
Il Pd di Pisa prende posizione: ” “È vergognoso che nel 2023 si debba ancora assistere a proselitismi discriminatori e intolleranti come quelli che sono avvenuti in questi giorni a Lajatico contro il sindaco Alessio Barbafieri. Forza Nuova si mostra per l’ennesima volta per quella che è: un’organizzazione neofascista. Questa non è libertà di pensiero, questa è oppressione e violazione di qualsiasi norma di civile convivenza. Un qualcosa che va contro la Costituzione e le norme dell’ordinamento. Andremo a fondo alla questione ed esprimiamo incondizionata vicinanza e solidarietà ad Alessio e a tutta la comunità di Lajatico per questo episodio inaccettabile”.