“Sono i suoi valori e sono quelli in cui mi rispecchio”. Una giovane mamma, fuori dal seggio del bar di via Gluck a Milano, spiega così la sua scelta di votare per Elly Schlein alle primarie del Pd. E, come lei, sono stati moltissimi i milanesi che hanno scelto la deputata a dispetto del governatore emiliano Stefano Bonaccini, per qualcuno “troppo spostato verso Renzi”. Abbiamo girato quattro seggi, riscontrando una maggioranza schiacciante per Schlein. “L’ho scelta perché spero dia una linea più di sinistra al partito. Abbiamo toccato il fondo, speriamo di non dover iniziare a scavare”, dice invece un uomo fuori dal seggio dell’Ostello Bello vicino alla stazione centrale. In zona Lorenteggio, invece, al seggio allestito dentro una parrucchiera, la titolare è perentoria: “Serve una donna. Le consiglierei un taglio più grintoso però. La aspetto quando vuole”. Il leitmotiv, infine, non cambia neanche al centralissimo circolo Pd Asiani: “Fino ad ora ad esprimere un leader donna è stata la destra. Adesso è il momento di cambiare, anche a sinistra”.
Di Andrea Lattanzi