“L’unica cosa che va detta e affermata è: non devono partire. Non ci possono essere alternative. Noi lanciamo al mondo dei territori da cui partono queste persone questo messaggio, etico prima di tutto: in queste condizioni non bisogna partire”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine dell’incontro con i rappresentanti di istituzioni e forze dell’ordine della provincia di Crotone svoltosi in prefettura dopo il naufragio di un caicco nel quale sono morte 62 persone, con ancora decine di dispersi. “Io non partirei se fossi disperato perché sono stato educato alla responsabilità di non chiedermi cosa devo aspettarmi dal luogo in cui vivo ma cosa posso fare io per il Paese in cui vivo per il riscatto dello stesso”, ha aggiunto il responsabile del Viminale rispondendo alla domanda di un cronista.