Una svolta nelle indagini dell’omicidio del 21enne Natale Naser Bahtijari. La polizia ha effettuato nella notte tre fermi. I provvedimenti sono stati emessi dal pubblico ministero Milto De Nozza della Procura Distrettuale di Lecce. I destinatari sono un 19enne e due ragazzi di 22 anni. Bathijari, nato a Lecce ma di origini montenegrine, era stato trovato cadavere giovedì scorso in una scarpata nelle campagne tra Manduria e Oria, sotto un ponte.
Manduria, identificato il cadavere trovato nella scarpata: è di un 22enne scomparso nel Salento
Il suo corpo presentava diverse ferite di arma da taglio e non aveva documenti o telefono cellulare con sé. Gli inquirenti sono giunti ad identificarlo attraverso il raffronto con le denunce di scomparsa nel territorio salentino. Sono state avviate le indagini della Squadra mobile della Questura di Taranto, guidata dal dottor Cosimo Romano.
Gli investigatori hanno ricostruito le ultime ore di vita del giovane e si sono concentrati anche su una lite, con toni violenti, che era avvenuta in un locale di Manduria nella sera precedente al ritrovamento. A quanto si è appreso, oltre all’omicidio, sarebbero contestati reati di mafia, il tentativo di soppressione di cadavere e la rapina. Gli inquirenti stavano valutando possibili collegamenti tra l’omicidio e un traffico di droga tra Lecce e Manduria. A dare una svolta alle indagini sarebbero stati gli indizi raccolti nell’auto Fiat 500 trovata nelle campagne qualche ora dopo il ritrovamento del corpo, con la quale la vittima, la sera del delitto, si era recata a Manduria.
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