Verso riapertura cauta sui mercati occidentali, in attesa dell’audizione di Powell – presidente della Fed – che potrebbe dare indicazioni ulteriori sulle mosse della Banca centrale americana. E’ questo il tema principale dei mercati, in questa fase: l’audizione lancia una serie di eventi-chiave che vedono anche la pubblicazione del dato sul lavoro Usa, poi l’inflazione e infine la decisione vera e propria della Federal Reserve. Sulla sponda dell’Eurozona, Lagarde ha di fatto confermato nel fine settimana che a marzo alzerà il costo del denaro di altri cinquanta punti base.
Tra le materie prime, viene digerito sui mercati l’obiettivo di crescita al 5% della Cina ma gli investitori escludono che il Partito possa mettere in pista misure di sostegno su larghissima scala. Questo, è il ragionamento, potrebbe non dare la spinta alle commodity. Chiusura positiva per Tokyo, che ha guadagnato l’1,1% in mattinata portandosi al top da tre mesi.
L’Asia chiude mista dopo i target della Cina
Le Borse asiatiche chiudono contrastate. Gli investitori sono rimasti delusi dal target di crescita del Pil cinese al 5% nel 2023, il più basso da 40 anni, fissato con l’avvio della sessione annuale del Congresso Nazionale del Popolo. L’indice Shanghai Composite ha terminato la seduta in flessione dello 0,2% a 3.322,03 punti mentre l’indice composito di Shenzhen ha concluso gli scambi invariato. In controtendenza Hong Kong con l’indice Hang Seng che ha registrato un +0,2% a 20.603,19 punti. In deciso rialzo la Borsa di Seul con il Kospi che ha guadagnato l’1,3% a 2.462,62 punti. La Borsa di Tokyo invece ha chiuso in territorio positivo con un progresso dell’1,11%: si tratta del risultato migliore da 3 mesi, sulla scia dei rialzi segnati a Wall Street nelle ultime sedute.
Tim, rally in Borsa dopo l’offerta Cdp-Macquarie
Partenza con forti acquisti in Piazza Affari per Tim dopo che Cdp Equity e Macquarie hanno presentato un’offerta non vincolante per l’acquisto del 100% di Netco: il titolo del gruppo Tlc sale del 4,3% a 0,32 euro. Sul piatto ci sarebbero 18 miliardi, con circa 2-2,5 miliardi in termini di cassa effettiva e quindi a disposizione della riduzione del debito di Tim.
Avvio debole per i mercati Ue. Milano positiva con Tim
Avvio di settimana debole per le Borse europee in attesa, domani, dell’audizione al Congresso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e dei dati sull’occupazione statunitense in agenda venerdì prossimo, che daranno nuove indicazioni in vista delle future scelte sui tassi da parte della Fed. In mattinata occhi puntati sull’intervento del consigliere della Bce Lane. Nei primi scambi l’indice Cac 40 di Parigi sale dello 0,50% a 7.384,92 punti, il Dax 30 di Francoforte avanza dello 0,20% a 15.609,32 punti e l’Ftse 100 lima lo 0,04% a 7.943,75 punti. A Piazza Affari l’Ftse Mib parte in cauto rialzo dello 0,46%.
Btp, avvio positivo nel giorno del nuovo Btp Italia
Avvio positivo per i titoli di stato scambiati sul secondario: dopo i primi scambi i titoli si apprezzano per tutto il comparto dei sovrani con il titolo italiano che vede ridursi lo spread nei confronti del Bund. Lo spread è indicato a 179 punti base dai 182 punti del closing di venerdì. Il rendimento del decennale italiano è indicato al 4,45% dal 4,53% del finale della scorsa settimana. Oggi il Tesoro avvia l’offerta del nuovo Btp Italia.
Future cauti in Europa
Si profila un avvio cauto per le Borse europee all’inizio di una settimana ancora una volta segnata dalla Federal reserve. I future sull’Euro stoxx 50 si muovo sotto la parità (-0,12%), in linea con i future sugli indici delle principali borse europee. In controtendenza i future sul Ftse Mib di Milano che salgono dello 0,37%. Dopo che nel fine settimana la Cina ha annunciato un target di crescita del 5% per il 2023 – come indicato dal Ft la più bassa da tre decadi – questa settimana l’attenzione degli investitori sarà rivolta ancora una volta alla Banca centrale usa. Dopo che la “colomba” Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta, ha detto di essere ‘favorevole a un aumento dei tassi d’interesse di 25 punti basè dall’attuale 4,5%-4,75% alla prossima riunione del 21-22 marzo, perché ‘è appropriato essere cautì, martedì e mercoledì i riflettori saranno puntati sulla presentazione in congresso del rapporto semestrale della Fed sulla politica monetaria da parte del presidente Powell. In settimana sempre dagli Usa, arriveranno nuovi indicatori importanti sul mercato del lavoro: il rapporto adp sull’occupazione nel settore privato (mercoledì) e il rapporto sull’occupazione di febbraio (venerdì). Intanto, sul mercato dei cambi, l’euro ha riguadagnato la soglia di 1,06 dollari e passa di mano a 1,0648 da 1,0593 della chiusura di venerdì scorso. Si muove in calo il prezzo del petrolio, con il Brent consegna maggio a 85,24 dollari al barile (-0,69%). Scende anche il prezzo del gas ad Amsterdam: -2,2% a 44 euro a megawattora.
Seduta positiva per Tokyo, massimi da tre mesi
Seduta positiva alla Borsa di Tokyo con gli investitori che hanno spinto sugli acquisti sulla scia dell’ottimismo di Wall Street di venerdì per una possibile pausa nella serie di rialzi dei tassi da parte della Fed. L’effetto sulla piazza nipponica è stato quello di riportare l’indice sopra i 28mila punti e di chiudere la seduta ai massimi dallo scorso mese di novembre. Ad accendere le polveri, venerdi’, è stato un esponente della Fed che ha indicato la possibilità di uno stop all’aumento dei tassi a partire dalla prossima estate. L’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha chiuso quindi in rialzo dell’1,1% a 28.237,78 punti e l’indice Topix ha registrato un progresso dello 0,84% a 2.036,49 punti. In Cina, intanto, le autorità hanno indicato un modesto obiettivo per la crescita del Pil quest’anno pari a circa il
5 per cento. Tra i titoli scambiati a Tokyo, in evidenza, nel durante, la compagnia aerea Jal in rialzo dopo l’annuncio del suo ritorno tra i titoli guida del Nikkei dal prossimo mese di aprile.
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