ROMA – Lo chiamano Mago, Luis Alberto, perché quando meno te lo aspetti tira fuori la giocata che risolve una partita che sembra maledetta, inchiodata sullo 0-0. Succede al 40′ della ripresa, con la Lazio – tra le peggiori prestazioni stagionali – sempre più in ansia e la Sampdoria sempre più sicura di portar via un punticino – meritato per la generosità, la tenacia, la voglia di non arrendersi nonostante il penultimo posto in classifica – dall’Olimpico: Felipe Anderson lancia in area una palla morta, un tocco sbagliato di Nuytinck le ridà vita e dai 20 metri Luis Alberto inventa un destro a girare che termina la sua corsa sotto l’incrocio dei pali. Un colpo di genio, davvero. L’Olimpico esplode e la Lazio si porta via i tre punti che le servivano per agguantare la seconda vittoria di fila in campionato, salire a soli due punti dal terzo posto e trascorrere almeno una notte sopra la Roma in zona Champions. Tutto questo nonostante la pessima serata di Milinkovic – 28 anni oggi – e soprattutto di Immobile, che ha sprecato tre palle-gol clamorose: in Serie A non segna all’Olimpico, il capitano della Lazio, dall’11 settembre 2022, contro il Verona. Altre nota stonata: il giallo a Casale che gli farà saltare la gara con il Napoli. Dal settore ospiti, insulti e minacce dei tifosi della Samp nei confronti dell’ex presidente Ferrero, seduto in tribuna autorità. Difficile per i blucerchiati, 2 punti nelle ultime 8 giornate, evitare la retrocessione, anche se lo spirito mostrato all’Olimpico è da applausi.
<<La cronaca della gara>>
Nel primo tempo la Lazio fa il gioco della Samp perché quasi mai riesce a dare ritmo alla manovra, così il 3-5-2 di Stankovic, uno dei protagonisti del secondo scudetto biancoceleste, riesce a contenere senza troppi problemi gli attacchi della squadra di Sarri. Che comunque un paio di occasioni clamorose le crea, ma Immobile non riesce a segnare praticamente a porta vuota al 21′ e poi al 40′, dopo un palo di Pedro. Come contro l’Atalanta, incredibili le opportunità sprecate nel primo tempo dal centravanti: nella prima, su assist di testa di Milinkovic, scivola a pochi pochi passi dalla linea fatidica e il pallone, colpito da Immobile col destro, finisce sul braccio dello stesso attaccante, altrimenti probabilmente sarebbe finito in porta, visto che Audero era fuori causa. Però attenzione: anche la Samp ha sprecato una palla-gol pazzesca, al 29′ in contropiede con Cuisance liberato da Gabbiadini. Decisivo il salvataggio in extremis di Marusic sul sinistro emozionato del centrocampista.
Lazio imprecisa e molto nervosa, con Luis Alberto in modalità Barella – guardo caso i nerazzurri affrontavano proprio la Samp – nel rimproverare i compagni per i passaggi effettuati in ritardo. Appannato in particolare Milinkovic, reduce da due gare di assenza per virus intestinale, mentre Pedro e Felipe Anderson hanno provato inutilmente la conclusione un paio di volte. Sarri ha schierato Lazzari per velocizzare l’azione, ma l’unica volta che è arrivato sul fondo, l’esterno ha sbagliato il cross per Immobile. Ha protestato, la Lazio, per una trattenuta di Zanoli su Pedro al limite dell’area: il Var non ha richiamato l’incerto arbitro Colombo, il dubbio sul possibile rigore resta.
A inizio ripresa la Samp si fa più insidiosa e nel primo quarto d’ora va al tiro pericolosamente due volte con Gabbiadini e una con Lammers di testa. Ma al 15′ Immobile spreca la terza chance per sbloccare il risultato: sinistro alto da due passi su bella percussione di Marusic. Erano appena entrati Zaccagni al posto di Pedro e Vecino per Cataldi. Anderson prova al 29′ dal limite, gran tuffo di Audero. Alla fine, al 35′ della ripresa, la magia di Luis Alberto che ha regalato i tre punti più sofferti della stagione alla Lazio, che poi gestisce il finale chiudendo con il 13° clean sheet in campionato.
Lazio (4-3-3) – Provedel 6.5 – Lazzari 5.5 (40′ st Hysaj sv), Casale 6, Patric 6.5, Marusic 7 – Milinkovic 4.5 (40′ st Basic sv), Cataldi 5 (12′ st Vecino 5.5), Luis Alberto 7 – Felipe Anderson 6, Immobile 4.5, Pedro 5.5 (12′ st Zaccagni 6). All.: Sarri 6.5
Sampdoria (3-5-2) – Audero 6 – Zanoli 5, Nuytinck 4.5, Amione 6 – Leris 6.5, Cuisance 5.5 (27′ st Ilkhan 6), Winks 6.5, Rincon 6.5, Augello 6 – Lammers 5.5, Gabbiadini 6.5 (27′ st Jesé 5). All.: Stankovic 6.
Arbitro: Colombo 5.
Rete: 35′ st Luis Alberto.
Note: ammoniti Leris, Rincon, Vecino, Casale; spettatori 35mila circa.