Tre concerti in ventiquattr’ore per festeggiare trent’anni di carriera. Prima New York, poi Madrid e per finire Milano. L’idea, che ricorda l’esperienza di Phil Collins quando nel 1985 per il Live Aid l’ex Genesis suonò nella stessa giornata prima a Londra e poi a New York grazie a un volo sul Concorde, è venuta a Laura Pausini la cui giornata è partita con il concerto all’Apollo Theater di New York alle ore 18 locali cantando La solitudine, il brano che trent’anni fa portò in gara tra i Giovani al Festival di Sanremo, inizio di una carriera che l’ha portata in tutto il mondo.
Laura Pausini live a Venezia e Siviglia per i 30 anni di carriera
Il concerto è poi proseguito con i brani più celebri, cantati in italiano, inglese, spagnolo e portoghese, che hanno segnato la prima decade della sua carriera. “Volevo festeggiare in un modo nuovo, cercando di raggiungere io le persone che di solito raggiungono me. Ho verificato tante possibilità di città nel mondo ma ci tenevo a festeggiare in 24 ore e quando ho capito che sarei riuscita a concretizzarlo partendo da New York, poi andando a Madrid e atterrando a Milano, ho capito che tutto aveva un senso”.
E ha continuato: “Ho iniziato in Italia cantando in italiano (Milano) poi ho cantato in spagnolo grazie alla Spagna (Madrid) e infine l’America che mi permette grazie a New York di cantare nelle 5 lingue che ho imparato grazie ai miei viaggi e al mio lavoro, a New York da sempre trovo un pubblico multi etnico che mi permette idealmente di salutare tutti gli Stati americani del nord e del sud”. Dopo l’Apollo Theater di New York i suoi concerti si terranno al Music Station di Madrid e al Teatro Carcano di Milano. In attesa degli eventi estivi di Venezia e Siviglia.
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