Un’immagine di poesia dalla carneficina ucraina. Un uccellino si posa su una trincea. Un soldato gli presenta la mano piena di mangime. Il piccolo volatile resta diffidente per alcuni secondi, poi accetta l’offerta. Ed ecco che un altro arriva a sfamarsi. Poi volano via. Sono cinciallegre: secondo la tradizione, annunciano la primavera: lo fanno anche sulla prima linea devastata dall’orrore dei combattimenti, con gli alberi spezzati dall’artiglieria. Le immagini diffuse dall’anonimo militare ucraino ricordano la una scena famosa: il finale della vecchia edizione del film “Nulla di nuovo sul fronte occidentale”. Nella pellicola un fante tedesco si sporgeva dalla trincea per disegnare un cardellino e veniva ucciso da un cecchino. Questa volta però l’epilogo non è stato drammatico.
di Gianluca Di Feo
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