ROMA – Italia in azione. Un nome in provetta c’è, per il Terzo polo che si fa partito. Una crasi di Italia viva e Azione, fusione paritaria alla radice. Con un bel simbolo ancora da disegnare. Ma, è inteso, senza più dentro la scritta “Calenda”. Un passaggio “inevitabile”, ha annunciato lo stesso Carlo Calenda. Per il sollievo dei renziani, che il suo cognome dal logo volevano stralciarlo già alle regionali e se lo sono tenuti a malincuore, per una questione di firme da raccogliere.