Antonio Tiberi, 21 anni nel prossimo mese di giugno, è una promessa del ciclismo italiano. Bravo soprattutto contro il tempo, nel palmares ha anche un oro mondiale quando era juniores. Ora però Tiberi, professionista della Trek Segafredo, si è reso protagonista di una brutta vicenda che a poco a che vedere con la bicicletta. Ha infatti ucciso un gatto a San Marino dove, lui che nato a Frosinone, ha preso la residenza per motivi fiscali.
I fatti risalgono a tempo fa, ma solo ora è arrivata una sanzione pecuniaria di 4000 euro per l’accaduto: è molto meno di quanto avrebbe rischiato nel caso avesse commesso il gesto in Italia, dove le leggi in materia prevedono anche la reclusione. Tiberi stava provando una carabina dalla sua abitazione quando per sua stessa ammissione, ha preso di mira un gatto (“Ma non pensavo che l’arma potesse uccidere”) colpendolo in testa e non lasciandogli scampo. Il caso ha voluto che il povero animale fosse di proprietà del ministro del turismo di San Marino, Federico Pedini Amati, che accusa “non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone”.
Be the first to comment