Nel giorno dell’8 marzo dedicato alle donne a Tempio Pausania l’unica testimone attesa in tribunale è Adelaide M., amica di Silvia (nome inventato della ragazza italo-norvegese). La studentessa milanese che ai carabinieri di Piazza Duomo dichiarò a verbale: «Ricordo di alcune foto di lei (Silvia, ndr), in reggiseno davanti allo specchio, sia frontalmente che di profilo, in cui si vedevano chiaramente alcuni lividi sul costato a sinistra, sulla scapola destra e sulla coscia all’altezza del bacino lato destro.