I cavalli non sono saliti fino a Villa Miani, celebre dimora che domina Roma dalle pendici di Monte Mario, ma tutti gli umani premiati nel corso dei Fise Awards 2023, la cerimonia con la quale la Federazione italiana sport equestri celebra gli atleti che si sono distinti per le loro prestazioni, hanno riconosciuto che i veri protagonisti sono loro: gli animali che saltano ostacoli, tirano attacchi, si muovono con grazia e precisione nel dressage o nel reining.
A rappresentare la categoria, quella dei cavalli, c’è stato in effetti un premiato a quattro zampe: Lady Casey, purosangue inglese da galoppo, cresciuta negli ippodromi italiani e poi divenuta un asso del Polo, tanto da farsi notare sui campi argentini, ormai patria indiscussa di questo sport. Lei è rimasta in scuderia e a ritirare il suo premio ha provveduto Patricio Rattagan, campione argentino che da anni vive in Italia e che si dedica proprio a scovare tra i giovani cavalli da corsa quelli più adatti al polo.
La serata ha poi premiato amazzoni e cavalieri, riservando alle prime un ruolo di assoluto rilievo, che si evince la lista dei riconoscimenti principali: a Sara Morganti, campionessa del mondo di Paradressage in carica, è andato il premio “Best Rider Discipline Olimpiche”, a Rebecca Greggio (volteggio, medaglia di bronzo di Pas de Deux Mondiali di Hening) il Best Rider discipline non olimpiche, Beatrice Grasso Biondi (salto ostacoli) ha trionfato nel “Premio Giovane dell’anno discipline olimpiche”, Rebecca Folcia (reining) ha conquistato il “Premio Giovane dell’anno discipline non olimpiche.
Stand ovation e commozione quando il “Premio Road To Parigi 2024”, è stato consegnato al Team Italia di Paradressage, composto da Sara Morganti, Carola Semperboni Federica Sileoni, Francesca Salvadè. Quattro giovani donne di grande talento e coraggio che, in occasione dei mondiali di Herning, hanno conquistato il pass di squadra per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
Come ha ricordato il presidente della Fise Marco Di Paola, “grazie al cavallo, l’equitazione è l’unico sport che mette sullo stesso piano uomini e donne e li fa competere nelle stesse gare”. Col risultato, e la cerimonia di ieri ne è la dimostrazione, che spesso le atlete superano i colleghi maschi in sella.
Ma se i Fise Awards hanno celebrato l’anno 2022, sono stati anche l’occasione per fare il punto sui grandi appuntamenti con i quali dovrà misurarsi l’equitazione italiana nei prossimi mesi. A cominciare dall’Europeo di Polo femminile, che si terrà a Punta Ala il prossimo luglio, e dall’Europeo di salto ostacoli, ospitato tra fine agosto e inizio settembre nello storico Ippodromo di San Siro a Milano. Eventi che sommati, al Mondiale svoltosi l’estate scorsa ai Pratoni del Vivaro e ai concorsi di Piazza di Siena e Fieracavalli Verona, confermano il ruolo centrale dell’Italia nell’equitazione internazionale.
Ora si tratta di lavorare per affiancare alla capacità organizzativa quella di vincere medaglie pesanti.