ROMA – Per piacere, non fate incontrare la giovane coraggiosa ambientalista Greta Thunberg e il miliardario Elon Musk, perché le cose potrebbero degenerare. Il problema è il jet privato che Musk possiede e l’uso – a dir poco intensivo – che ne fa, con inevitabili danni per l’ambiente.
Il jet personale di Musk è un lussuosissimo Gulfstream G650, che possiamo comprare per la modica cifra di 68,1 milioni di dollari. Può ospitare a bordo, a seconda della disposizione degli spazi, dalle 11 alle 18 persone.
L’agenzia d’informazione Bloomberg sostiene che Elon Musk si è imbarcato su questo suo jet il doppio delle volte di Larry Ellison, un altro impegnatissimo Paperone, cofondatore del gigante del software Oracle. Surclassando anche Mark Zuckerberg. Questo, nel 2022 appena trascorso.
Le tonnellate di gas serra
Scrive Bloomberg: “Le circa 2112 tonnellate di gas serra emesse nel 2022 dai voli sul jet personale di Musk sono una piccola frazione degli 8,4 milioni di tonnellate che le auto elettriche Tesla ci hanno permesso di risparmiare nel 2021″.
Eppure l’impronta di carbonio di Musk è più di 140 volte quella dell’americano medio e, per compensarla, una Tesla Model 3 dovrebbe sostituire un’auto a combustione tradizionale “per 7 milioni di miglia di viaggio”.
Scrive ancora Bloomberg che “alcuni dei viaggi di Musk sono molto brevi: nel 2022, ha effettuato voli anche per 15 minuti o meno”. Ad esempio, si è spostato:
– da Hawthorne, California, sede del quartier generale di SpaceX, all’aeroporto internazionale di Los Angeles, a meno di sei miglia di distanza. Siamo a maggio 2022. Durata: 13 minuti;
– e da Austin, la nuova casa di Tesla, fino a Sacramento, dove Twitter ha un data center, solo per tornare indietro 24 minuti dopo verso la Capitale del Texas. Succede a dicembre.
Musk gestisce cinque aziende chiave per la nuova economia degli Stati Uniti. Sono Tesla, SpaceX, Twitter, the Boring Company e Neuralink. I suoi spostamenti, anche frenetici, spesso servono a raggiungere proprio le sedi delle cinque compagnie.
I dati sono pubblici
Grazie alle regole della Federal Aviation Administration, i movimenti dei jet privati di chiunque sono informazioni pubbliche. Neanche le persone più ricche al mondo possono invocare la privacy, per evitare la diffusione di questi dati.
E così Jack Sweeney, 20 anni, studente, ha iniziato a monitorare e condividere aggiornamenti sui movimenti del jet di Musk su Twitter (come di altri magnati del mondo, tipo Jeff Bezos, fondatore di Amazon). Elon Musk non l’ha presa molto bene.
Prima ha offerto un assegno da 5000 dollari a Sweeney perché la smettesse. Poi gli ha chiuso l’account personale su Twitter, bollandolo come uno stalker. Infine, a dicembre 2022, lo ha denunciato.
Twitter, Musk non perdona: sospeso l’account che tracciava il suo jet
