Novak Djokovic stacca Steffi Graf e diventa il tennista con più settimane all’attivo da numero 1 del mondo da quando esiste il ranking computerizzato. Il serbo inizia la sua 378ma complessiva in vetta al ranking Atp con 6.980 punti, 200 più Carlos Alcaraz, sconfitto da Cameron Norrie in finale a Rio. Da quando è diventato numero 1 per la prima volta il 4 luglio del 2011, Djokovic è rimasto in vetta alla classifica per 378 settimane su 587 complessive (64,4%) senza contare le 22 in cui il circuito si è fermato a causa della pandemia di Covid-19 nel 2020. La battaglia per il numero 1 si riaccenderà questa settimana nei due Atp 500 in calendario. Alcaraz, che avrebbe raggiunto Djokovic in caso di successo in Brasile, è iscritto al torneo di Acapulco (ma lo spagnolo è in dubbio per un problema alla gamba destra), mentre Djokovic – alla prima uscita dopo il successo agli Australian Open – è testa di serie numero uno a Dubai. Alcaraz tornerà numero 1 il 6 marzo se otterrà oltre 200 punti più di Djokovic questa settimana. Può riuscirci vincendo il titolo se Djokovic fosse sconfitto al massimo in semifinale, oppure arrivando in finale a patto che il serbo perda ai quarti o prima.
Taylor Fritz in Top 5
Guadagna due posizioni Taylor Fritz, che diventa il primo statunitense in Top 5 dal 2009, quando Andy Roddick ne uscì al termine dello US Open. In Top 10 sale anche Daniil Medvedev, che ha conquistato a Doha il secondo titolo in due settimane consecutive, il 17esimo in carriera, ed è numero 7 questa settimana (+1). Sei gli italiani tra i primi cento del mondo, undici fra i primi 150 e 19 fra i primi 200. Spicca il progresso di Giulio Zeppieri che guadagna altre 12 posizioni in classifica grazie alla finale al Challenger di Rovereto ed è numero 115 Atp, suo best ranking. Jannik Sinner perde una posizione ed è 13esimo, sempre miglior azzurro; stabili Lorenzo Musetti (18°) e Matteo Berrettini (24°). Tra i primi 100 ci sono anche Lorenzo Sonego (67), Fabio Fognini (82) e Marco Cecchinato (91).