Roma, Bergamo e Brescia. Tre procure e tre tribunali al lavoro per riscrivere e cristallizzare, codice penale alla mano, la storia delle stragi del Covid. Tre lenti diverse – magistrati e giudici – a cui è toccato e toccherà, nei prossimi mesi, il compito di appuntare in calce se, chi e perché non ha impedito le morti di migliaia di cittadini falciati dal coronavirus nei primi mesi dell’epidemia, che in Italia ha causato 188mila decessi.