A pochi giorni dalle dichiarazioni del cugino della mamma di Bruce Willis alla Bild, la signora Marlene che ha raccontato al parente le sue preoccupazioni per la salute del figlio e la paura che non riesca più a riconoscerla, la star americana riappare in pubblico. Nessun tappeto rosso, nessuna serata mondana soltanto un caffè con un paio di amici nelle strade di Los Angeles fotografate dal Daily Mail le cui immagini esclusive stanno ora facendo il giro del mondo e, forse, rassicurando un poco i fan dell’attore di Die Hard e Unbreakable.
Purtroppo – e la sua famiglia allargata è stata chiara in questo – le condizioni di salute di Willis sono serie. L’attore è stato colpito da demenza fronto-temporale e la malattia sta progredendo da quando è stata annunciata dalla moglie Emma Heming e dalla ex moglie Demi Moore in un comunicato congiunto lo scorso marzo. Inun primo tempo si era parlato di afasia, una sindrome che invalida l’uso della parola e che ha costretto Willis a ritirarsi dalle scene, poi la diagnosi più accurata. “Da quando nel 2022 abbiamo annunciato la diagnosi di afasia, le condizioni di Bruce sono progressiamente peggiorate e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza fronto-temporale”, hanno fatto sapere i familiari.
“Oggi non ci sono cure per la malattia, una realtà che speriamo possa cambiare negli anni a venire – hanno scritto i famigliari – Con l’avanzare delle condizioni di Bruce, speriamo che l’attenzione dei media possa essere focalizzata su questa malattia che necessita di molta più consapevolezza e ricerca. Bruce ha sempre creduto nella possibilità di usare la sua voce nel mondo per aiutare gli altri e per aumentare la consapevolezza su questioni importanti sia pubblicamente che privatamente. Sappiamo nei nostri cuori che – se potesse oggi – vorrebbe rispondere portando l’attenzione globale a questa malattia e a coloro che stanno la affrontando e sull’impatto su così tante persone e le loro famiglie. La nostra è solo una famiglia con una persona cara che soffre di FTD e incoraggiamo gli altri ad affrontarla a cercare la ricchezza di informazioni e supporto disponibili tramite AFTD (@theaftd, theaftd.org)”
Willis ha avuto cinque figlie: da Demi Moore Rumer (34), Scout (31) e Tallulah (28), mentre dalla seconda moglie Emma: Mabel Ray (10) e Evelyn Penn (8). Una famiglia allargata che ha condiviso anche il periodo del lockdown causato dal Covid, e che ora sta dando alla star di Die hard tutto l’affetto possibile in uno dei momenti più difficili della sua vita. E proprio per proteggere le figlie più giovani recentemente sarebbe stato modificato il testamento dell’attore.
Star delle commedie d’azione, Willis ha esordito all’inizio degli anni Ottanta nella serie televisiva Moonlighting subito molto amato dal pubblico. Il ruolo che però lo ha consacrato divo è stato John McClane nel film Trappola di cristallo (1988), primo capitolo della serie cinematografica Die Hard che è durata 25 anni e ha prodotto cinque film. Dopo la partecipazione a Pulp Fiction diretto da Quentin Tarantino, dove era il pugile Butch Coolidge fidanzato con Maria de Medeiros e protagonista della famosa sequenza dell’orologio, Willis si è reso celebre per altri ruoli rimasti impressi nella memoria collettiva.
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Tra la metà degli anni Novanta e i primi anni Duemila ha recitato in La morte ti fa bella, (1992) di Robert Zemeckis, L’ultimo boyscout (1991), L’esercito delle 12 scimmie (1995) dove interpreta il detenuto James Cole, Ancora vivo – Last Man Standing (1996), Il quinto elemento (1997) diretto da Luc Besson, Armageddon – Giudizio finale (1998), Il sesto senso (1999), la saga di FBI: Protezione testimoni (2000-2002), e Sin City (2005) di Robert Rodriguez. Negli ultimi due anni, nonostante la pandemia l’attore ha fatto tantissimi film, spesso in piccoli o piccolissimi ruoli. Willis ha vinto due Emmy e un Golden Globe.
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